
Kinder Rain
La scuola del futuro, in terracotta
Kinder Rain è un nuovo asilo nato a Piove di Sacco, vicino Padova, commissionato tramite un concorso pubblico che ha attirato proposte su scala internazionale, promuovendo esplicitamente un approccio innovativo volto a definire la “scuola del futuro”.


Un “Casone” contemporaneo
Il progetto vincitore di AACM traduce questa ambizione in un “micro-villaggio” a misura di bambino: tre volumi di aule disposte attorno a cortili aperti e uno spazio centrale condiviso. Attinge alla memoria del Casone Veneto, l'abitazione rurale vernacolare un tempo utilizzata da contadini e pescatori, traducendone la forte geometria in volumi semplici, che i bambini possono riconoscere come punti di riferimento familiari.


Il mattone come architettura, non solo come rivestimento
Ciò che contribuisce a rendere l'edificio ulteriormente riconoscibile è l'involucro. L'intera composizione è unificata da un rivestimento continuo in terracotta, realizzato con SK1N tiles custom, che rende dichiarazione le intenzioni del progetto: è caldo, tattile e radicato nella tradizione veneta della costruzione in argilla, che viene però espressa attraverso un ritmo contemporaneo e preciso.


Una fase determinante del processo è avvenuta in ritardo: dopo che il progetto esecutivo era già stato consegnato, il team progettuale ha visitato Fornace S.Anselmo e si è reso conto che l'esterno necessitava di una soluzione diversa rispetto a quella preventivata. Con tutto già in opera, cambiare la facciata significava lanciarsi in una sfida a dir poco complicata, sul piano economico, di tempistiche e permessi. Il cambiamento è stato in ogni caso portato avanti, perché avrebbe reso l'edificio inconfondibile e radicato nel luogo.
Siamo orgogliosi di aver sostenuto questa decisione come veri e propri partner e non semplicemente come fornitori. Insieme agli architetti, abbiamo sviluppato e testato un modello in scala 1:1 della parete, consentendo alle parti interessate di verificare il risultato estetico e le prestazioni funzionali prima di impegnarsi. Si tratta di un modo concreto per raggiungere il consenso: non si discute su un rendering, ma ci si trova di fronte al prodotto e si decide.

La terracotta conferisce alla scuola un senso di stabilità e cura, mentre la sua superficie sfumata cattura la luce e le ombre nei cortili, rendendo i volumi vivaci piuttosto che statici. Alla base, una panchina in cemento pigmentato ammorbidisce il passaggio tra interno ed esterno, trasformando la linea della facciata in un luogo dove sedersi, riunirsi e giocare.


Un nuovo "villaggio"
Il risultato è un asilo in cui l'involucro in mattoni non si limita a proteggere: racconta una storia di memoria locale, artigianato e calore, e contribuisce a trasformare un edificio pubblico in un luogo che i bambini possono sentire come proprio.
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